B. Alan Wallace - Sognarsi Svegli

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Yoga tibetano del sogno & sogno lucido. Un via di trasformazione

Amrita, 2014, pp. 163

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«In tutte le grandi tradizioni spirituali in cui la meditazione svolge un ruolo importante, la parola d’ordine è “sveglia!”, un richiamo a cui fa eco la scienza della psicologia occidentale. Ciò implica che abbiamo dormito durante la vita, insomma abbiamo sognato. Naturalmente se attraversiamo la vita camminando nel sonno finiremo per inciampare in realtà non viste: date le incertezze della vita, è invece bene essere il più svegli possibile per coglierne le occasioni ed evitarne i pericoli.
Lo yoga tibetano del sogno e sogno lucido tratta sia del nostro risveglio dalla “vita-vissuta-come-un-sogno”, sia del diventare lucidamente consapevoli dei nostri sogni notturni. Le due situazioni, e il nostro risveglio all’interno di esse, sono intimamente connesse; questo risveglio porta con sé la chiarezza e la libertà che sono alla base dell’autentica felicità.
Che cosa può mai collegare il sogno lucido e il risveglio spirituale? In entrambi i casi diventiamo intensamente consapevoli delle esperienze che si dispiegano nel momento presente: invece di farci trascinar via da pensieri ed emozioni distraenti, ne osserviamo l’apparire, la continuità, la trasformazione e il dissolversi con una perfetta lucidità. Abbiamo la mente concentrata, sicura e perfettamente chiara come i grandi campioni di scacchi, e questa chiarezza è la porta della libertà interiore. Quando siamo ben svegli rispetto alle potenzialità di ciascuna situazione, siamo anche padroni del nostro destino. La pratica del sogno può accrescere la nostra creatività, risolvere i problemi, guarire le emozioni o creare per noi un rutilante teatro interiore, una sorta di supremo divertimento, ma può essere un aiuto prezioso anche per conseguire il risveglio spirituale.
Che cosa si prova quando si è consapevoli di sognare? Il filosofo e medico inglese del XVII secolo Sir Thomas Browne, che era in grado di assistere ai propri sogni e di controllarli come se fosse stato un regista, disse: «In sogno posso comporre un’intera commedia, osservarne lo svolgimento, godermi le battute e svegliarmi a suon di risate». Un altro inglese del XVII secolo, Samuel Pepys, descriveva il potenziale erotico del sogno lucido: «Tenevo Lady Castlemaine fra le braccia, e mi era concesso flirtare con lei in tutti i modi che desideravo; poi sognai che ciò non poteva accadere da sveglio, e quindi stava accadendo solo in sogno». Carlos Castaneda, antropologo e sciamano, oltre che autore di grande successo, aveva ricevuto dal suo maestro il consiglio di osservarsi le mani mentre stava sognando. Quando lo fece per la prima volta si scoprì all’interno di un panorama surreale e ostile, ma in seguito dichiarò di essere diventato così esperto nell’“arte di sognare” da potere visitare altri mondi.
Il libro che avete in mano integra i due approcci alla pratica del sogno più efficaci: il sogno lucido, così come è stato sviluppato e potenziato dalla psicologia, e lo yoga del sogno del buddhismo tibetano; uniti, vi offriranno la possibilità di un risveglio tale da cambiarvi la vita».
B. Alan Wallace

B. Alan Wallace, con una laurea in Fisica, una in Filosofia della scienza, una in Storia delle religioni, pratica il buddhismo dal 1970, ed è uno dei più famosi insegnanti occidentali di filosofia buddhista e di meditazione. Il suo addestramento monastico nel buddhismo è durato quattordici anni, culminando con l’ordinazione ad opera del Dalai Lama, sotto la cui direzione studia da più di trent’anni. È il fondatore del Santa Barbara Institute for Consciousness Studies.

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