Alice A. Bailey - Lettere sulla Meditazione Occulta
Il Libraio delle Stelle, Dicembre 2008, P.335
La scienza della meditazione quale tecnica di allenamento mentale si sta praticando sempre più e in ogni luogo. La meditazione riguarda il flusso di energia, energia che è impersonale e potente in natura. I suoi pericoli potenziali dovrebbero perciò essere compresi ed evitati e si dovrebbero adottare pratiche sicure ed attendibili. Il libro delinea i fattori fondamentali, generali e specifici, indicando nel servizio planetario l'obiettivo di fondo della scienza della meditazione.
Alice Bailey (1880-1949), nata a Manchester da una famiglia della buona società inglese, vive fin da piccola contatti con un misterioso personaggio dai tratti asiatici, che anni dopo riconoscerà come il Mahatma Kooth-Hoomi, uno dei Maestri occulti di Blavatsky. Dopo un matrimonio fallito con un pastore anglicano si trasferisce negli Stati Uniti e sposa Foster Bailey, alto dirigente della Società Teosofica. Dal 1919 afferma di essere in contatto con un altro Mahatma della tradizione teosofica: Diywal Khul, meglio noto come "il Tibetano" e dichiara di essere una sua scriba, incaricata di divulgare e amplificare la dottrina di Blavatsky. Le sue rivelazioni la portano a rompere con Annie Besant e a creare col marito un nuovo movimento: la Scuola Arcana, che si considera la versione più autentica della sezione esoterica della Società Teosofica. Lo scopo è diffondere gli insegnamenti dettati dal Tibetano, la cui visione cosmogonica e le cui griglie concettuali hanno influenzato notevolmente l’attuale New Age.