Alice A. Bailey - Trattato di Magia Bianca o la Via del Discepolo
Il Libraio delle Stelle, Ottobre 2008, pp. 574
Il libro contiene le Quindici Regole per il controllo dell'anima, il Mago Bianco che si manifesta grazie ai propri intrinseci poteri “magici”. L'uomo è essenzialmente divino. L'anima è lo strumento per mezzo del quale l'umanità sviluppa una consapevolezza della divinità, redime la materia grezza e libera la fiamma pura dello spirito dalla limitazione della forma.
Alice Bailey (1880-1949), nata a Manchester da una famiglia della buona società inglese, vive fin da piccola contatti con un misterioso personaggio dai tratti asiatici, che anni dopo riconoscerà come il Mahatma Kooth-Hoomi, uno dei Maestri occulti di Blavatsky. Dopo un matrimonio fallito con un pastore anglicano si trasferisce negli Stati Uniti e sposa Foster Bailey, alto dirigente della Società Teosofica. Dal 1919 afferma di essere in contatto con un altro Mahatma della tradizione teosofica: Diywal Khul, meglio noto come "il Tibetano" e dichiara di essere una sua scriba, incaricata di divulgare e amplificare la dottrina di Blavatsky. Le sue rivelazioni la portano a rompere con Annie Besant e a creare col marito un nuovo movimento: la Scuola Arcana, che si considera la versione più autentica della sezione esoterica della Società Teosofica. Lo scopo è diffondere gli insegnamenti dettati dal Tibetano, la cui visione cosmogonica e le cui griglie concettuali hanno influenzato notevolmente l’attuale New Age.