Luigi Pellini, Emanuela Chiavarelli - Arlecchino: Dio, Demone e Re
Origini Sciamaniche di un Culto Arcaico
Libreria Editrice Aseq, Luglio 2017, Pag 243
Chi si cela, in realtà, dietro Arlecchino, l'unica figura della Commedia dell'Arte che appaia frequentemente, con appellativi simili, in tanti ambiti diversi, nelle tradizioni riattualizzanti credenze risalenti addirittura ad epoche remotissime? Come individuare il criptico vincolo che connette l'Herlequin-Hellequin, infera guida degli Spiriti volanti, all'Erlik Khan dello sciamanismo, personificante il demonizzato Lucifero, Signore del sabba? Quale nesso rapporta l'Erlekoening, Re degli elfi e delle fate, all'Herklinus-Herculinus della tarda romanità, retaggio dei Re sacri? Il noto eroe delle 12 fatiche-mesi rappresentava, infatti, anche "l'Inginocchiato", costellazione che dominava l'antica Polare, poi slittata ... Le sue tracce si perdono nella notte dei tempi sino a sfociare nel comico "ghiottone" aristofaneo, viaggiante negli inferi proprio come il nostro "Zani". Dietro i lazzi, i giochi verbali del mondo "alla reversa" trapelano le vestigia dei riti di emergenza di un'unica, primordiale teurgia finalizzata a convertire, con sortilegi magico-analogici, la morte in vita.
Luigi Pellini, allievo devoto di Igor Istomin, insieme con il maestro ha approfondito il sacro nelle religioni, con particolare attenzione per lo sciamanesimo europeo e orientale.
Emanuela Chiavarelli, studiosa del sacro, ricerca nelle attestazioni dei riti, dei miti, delle fiabe, delle tradizioni popolari il retaggio di eventi realmente accaduti che ispirarono i cerimoniali, i Misteri e la religiosità dei diversi popoli. Autrice di saggi antropologici, come Sulle tracce della scarpina perduta (Roma, Il Calamaio 2005-6), o Il dio Asino: il mistero di un’antica divinità (Roma, Tiellemedia 2006), ha già pubblicato, per Bulzoni, Diana, Arlecchino e gli spiriti volanti. Dallo sciamanismo alla “caccia selvaggia” (2007); Intarsi: momenti di Antropologia (2009); La maschera e il Graal. Indagine sull’archetipo della “coppa” (2012). Scrive e ha scritto per le riviste “Tema”, “Psicoanalisi Forense”, “Psicoanalisi corporea”, “Studi sull’Oriente Cristiano” e “Arthos”. Ha collaborato con la Cattedra di Antropologia Culturale presso la Facoltà di Scienze Politiche dell’Università degli Studi di Roma, La Sapienza.