Israel Regardie - La Pietra Filosofale
Venexia Edizioni, Settembre 2014, P. 240
Un saggio che interpreta l'Arte ermetica in chiave mistica, spirituale e psicologica con lo scopo di innalzare lo stato di coscienza umano e svelare i più arcani enigmi alchemici di tutti i tempi. Opera unica e di inestimabile pregio, "La Pietra Filosofale" rappresenta un'indagine straordinaria dell'alchimia in chiave mistica e psicologica. Utilizzando i sistemi simbolici della magia, della Qabalah e della psicologia junghiana, Regardie svela per la prima volta il vero significato dell'alchimia come un processo psico-spirituale di autorealizzazione e conquista personale, volto a trasformare l'anima umana attraverso stati alterati di coscienza e a produrre un uomo integro, libero e illuminato.
Figlio di poveri emigranti ebrei, Israel Regudy nacque a Londra il 17 novembre 1907. La sua famiglia si trasferì a Washington DC nel 1921 quando egli aveva 13 anni. Poco dopo, egli sviluppò un interesse per le opere teosofiche di Madame Blavatsky, lo yoga, e la filosofia indù. Regardie visitava spesso la Biblioteca del Congresso, che definiva la "sua seconda casa". Non molto tempo dopo, Regardie trovò un precettore ebreo e imparò a leggere l'ebraico senza sforzo, un'abilità che lo avrebbe aiutato enormemente nei suoi studi cabalistici. Egli fece richiesta d'iscrizione al Collegio di Washington della SRIA (Societas Rosicruciana in America) il 18 febbraio 1926. Venne iniziato al grado di Neofita il 18 marzo 1926 e promosso al grado di Zelator il 2 giugno 1927. (Clicca qui per maggiori informazioni su Israel Regardie e la SRIA.)