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Norak Odal, Lothar Kaun - Galdrastafir - Il canto magico delle antiche formule d'Islanda - Volume I

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Psiche 2, Novembre 2021, pp. 387

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Tra i misteri e le meraviglie dell’antica Islanda, si cela il potere dei simboli, delle formule e dei sigilli. In questo primo trattato dai contenuti inediti, Norak Odal, maestro di Rune di fama internazionale, in collaborazione con Lothar Kaun, allievo dotato di un’ammirevole predisposizione e dedizione per la formulistica, ridà vita ad antichi manoscritti islandesi contenenti simboli occulti presumibilmente prestanti ai poteri magici. Ci troviamo di fronte a veri e propri Grimoire all’interno dei quali Rune, ed altri glifi ad esse correlate, originano veri e propri sigilli, conosciuti con il nome di Galdrastafir, la cui eccezione risulta criptata da codici che parrebbero essere andati perduti. La loro attraente grafia e complessità simbolica ha catturato le attenzioni di studiosi ed appassionati di ogni tempo ma, sino ad oggi, nel nostro territorio nazionale, alcuno si era spinto ad un’analisi così dettagliata che, mossa dalla scomposizione del singolo Galdrastafir, è giunta ad una eclettica decifrazione degli stessi. Ne emerge un caleidoscopio di particolari prima d'ora mai riferito, lontano da mere speculazioni filosofiche e riduttivi accostamenti, che arricchisce con competenza e sapienza un tema oscuro, talvolta millantato e di difficile comprensione. Nel glifo stesso è racchiuso tutto il suo valore magico e rituale e partendo da esso i due autori sono riusciti a coglierne il reale significato occulto e a risalire alle sue funzionalità potenziali. Andare alla ricerca del valore semiotico insito nei Galdrastafir implica quindi intraprendere un viaggio simbolico che porterà il lettore a scoprire un palinsesto ricco di significanti e significati. È sostanzialmente un viaggio all’interno del Simbolo, in essi racchiuso, la cui complessità è rivelata da un’analisi storica, antropologica ed esoterica senza precedenti.

Norak Odal, runologo, scrittore, fondatore e presidente di A.I.R. - Accademia Italiana Runologi, conosciuto a livello nazionale ed internazionale, anche con il nome di “Erilaz” (maestro di Rune). Dai numerosi viaggi nelle terre del nord Europa, apprende i segreti della cultura del popolo vichingo e viene a conoscenza delle Rune, tramandandone il sapere, ereditato da discendenti Vitki norreni, così l’apprendimento del Futhark, vecchio alfabeto runico, in tutte le sue forme e varietà di scrittura quali Galdra, Thursar o Valdra. Le continue sue ricerche donano la visione di nuovi orizzonti sulle origini e i loro reali poteri. Norak si addentra tra le righe dei libri più antichi, li confronta con le recenti documentazioni ed il cammino spirituale che di giorno in giorno diviene sempre più intenso, lo conduce alla traduzione dell’Edda Poetica. Guidato da queste scritture e dall’esperienza di anziani maestri, egli conosce la via della canalizzazione attraverso il contatto con le Rune. Il punto di svolta è la traduzione dei codici e l’apprendimento di concetti sui quali da sempre correla gli insegnamenti terreni. Compone successivamente il suo manoscritto, interamente in caratteri runici, considerato il successore dell’Edda Poetica, nel suo essere in diretto contatto con i segni divini. Da qui il suo nome “Codex Divinum”, successore del “Codex Regius”.

Lothar Kaun esprime la sua conoscenza magica attraverso l'arte creativa e sottile dell'artigianato intrinseca di sacralità che acquisisce dopo un lungo e intenso percorso evolutivo. Dalle prime nozioni di Castaneda e lo sciamanesimo, si fa strada attraverso numerosi sentieri che lo portano ad interagire con l’energia attuando una trasformazione interiore molto profonda fino a trovare la sua appartenenza nel sacro mondo delle Rune. Ricercatore e studioso di magia Islandese, Lothar Kaun, porta nella quotidianità, il potente sapere della formulistica runica, vivendo attraverso la comprensione di questi simboli criptati.

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