Igor Sibaldi - Eros
Sperling & Kupfer, Settembre 2017, P. 246
Lasciarsi possedere o lasciarsi scoprire? Un viaggio affascinante nelle implicazioni più segrete del desiderio. Nell'idea occidentale di amore si accavallano e si confondono molti significati, ma resta nascosto il senso più profondo, quello dell'Eros. Nella mitologia il nome di un dio, fin dall'antichità indica l'energia sensuale, ma anche la straordinaria vastità della mente e il suo fiducioso impulso alla libertà. Dal timore di far agire l'Amore-Eros nella nostra vita quotidiana derivano i traumi più dolorosi. Il libro ci guida in un percorso fra filosofia, psicologia, storia delle religioni alla scoperta delle radici di questa originaria, potente forza vitale.
Igor Sibaldi, nato a Milano (dove vive tuttora) nel 1957 da madre russa e padre toscano, è scrittore, studioso di teologia e storia delle religioni. Ha pubblicato diversi romanzi presso Mondadori e curato l'edizione e la traduzione di numerosi classici della letteratura russa. Studioso di teologia neotestamentaria, dal 1997, con il suo romanzo-saggio "I maestri invisibili", ha cominciato a narrare la sua personale esplorazione "dei miti e dei territori dell'aldilà". In seguito Igor Sibaldi ha pubblicato numerosi romanzi e saggi sullo sciamanismo, i testi sacri, le strutture superiori della coscienza e in particolare sul fenomeno degli "Spiriti Guida". Su argomenti di mitologia e di psicologia del profondo tiene regolarmente conferenze e seminari in tutta Italia dal 1997. I libri di Igor Sibaldi trattano di mitologia, storia delle religioni, Sacre Scritture e psicologia del profondo. Sono tutti dedicati alla scoperta dell’Aldilà, inteso non soltanto come dimensione di esseri superiori, angelici o divini, ma anche come struttura superiore della psiche di ognuno. Tra i suoi titoli principali: I maestri invisibili, Il codice segreto del Vangelo, Il frutto proibito della conoscenza, Il libro degli Angeli. Con Anima Edizioni ha già pubblicato La trama dell’Angelo, 2004 e Iniziazione ai maestri invisibili, 2005.