Un testo che ci spiega le basi di una disciplina tra le più antiche e benefiche che l'uomo abbia mai praticato.
L'Arte della Meditazione è una disciplina ancestrale, che trova le sue origini in periodi dimenticati della storia dell'uomo. Eppure essa ha continuato a vivere e prosperare nell'animo di tutti i cercatori di Saggezza. Purtroppo, per l'uomo occidentale questa disciplina, tipica dell'Oriente misterioso, rimane ancora un'incognita.
Per questa ragione James I. Wedgwood, eminente teosofo della prima metà del Novecento, dopo anni di sperimentazione e tentativi, ha preparato questo piccolo trattato, che guida il postulante all'Arte lungo i gradini della luminosa scala che dall'attenzione conduce alla contemplazione.
Il testo, che tralascia quasi totalmente l'aspetto dottrinario, si concentra principalmente sulla pratica, fornendo esempi, esercizi e pratiche per ogni genere di propensione interiore. Completa il volume un interessante capitolo sulla dibattuta questione della Ricerca del Maestro, pratica sublime che dischiude uno dei più grandi misteri custoditi dalla Società Teosofica.

James Ingall Wedgwood, organista, massone e Vescovo Presidente della Chiesa Cattolica Liberare dal 1915 al 1922. Teosofo di grande levatura, fu profondamente ammirato da Annie Besant e soprattutto da Charles W. Leadbeater, del quale fu vescovo consacratore. Autore di una serie di pubblicazioni sul cristianesimo esoterico e lo sviluppo dei corpi sottili dell'uomo, si distinse come oratore e conferenziere nell'ambito della Società Teosofica d'inizio Novecento.