John Lane - Elogio della Semplicità
Vivere creativamente nella società dei consumi.
Il Libraio delle Stelle, Settembre 2006, P. 147
Questo è un libro che tratta della semplicità, non dell’indigenza e della povertà, nè della parsimonia e della negazione di sé, ma del recupero di una vera prosperità in un mondo alle prese con una abbondanza nella quale “affamiamo” lo spirito e impoveriamo la vita. È un libro che riguarda i vantaggi di una vita meno confusa e meno stressante di quella che molti di noi stanno vivendo in paesi sovrappopolati, consumistici e con ritmi maniacali di esistenza produzione e consumo. È un libro che non ha niente a che fare con la vita di sopravvivenza, ma ha a che fare con l’avere meno e gioire di più, godere del tempo per perseguire progetti creativi, gioire del tempo per un buon cibo, godere del tempo soltanto per essere. È inoltre un libro che pensa al futuro della nostra casa, la Terra Fino al '900, la Terra consisteva in un mondo di oceani e masse terrestri pieno di ogni genere di vita, bello, in parte selvaggio e denso di ogni ricchezza, ma i nostri nipoti ne erediteranno una assai diversa, con meno di un quinto delle sue foreste originali ancora intatte, con la maggior parte della risorse idriche disponibili già impegnate o compromesse, con la maggior parte delle zone umide e delle scogliere o distrutte o degradate. Prima o poi uno stile di vita più frugale sarà non soltanto desiderabile, ma diverrà indispensabile.
Il percorso di vita di John Lane, pittore oltre che scrittore, l'ha portato ad essere sia insegnante che amministratore, come pure promotore di importanti iniziative teatrali. Ha studiato alla Slade School of Art di Londra ed all'Istituto di Educazione dell'Università di Londra. È stato sia Curatore che Presidente della Fondazione Dartington Hall. Fondatore e direttore dell' Arts Centre di Beaford, ha avuto un ruolo di grande rilievo nella creazione dell' Orchard Theatre, del Plough Arts Centre, come pure del Centro Internazionale di Studi Ecologici, Schumacher College, che prende il nome dal famoso economista e pensatore E.F. Schumacher. All'inizio della sua carriera di lavoro è stato attivo come insegnante in varie scuole dello Yorkshire e al Bretton Hall College of Education. Amante dell'Italia, profondo studioso e conoscitore dell'arte italiana, con una passione per la pittura senese del '300, John Lane ha esteso i suoi interessi anche alla vita e all'arte dell'Oriente, viaggiando spesso nel Medio Oriente, in Estremo Oriente (Tailandia e Giappone) ed in India, Australia e Nuova Zelanda, invitato a tenere conferenze e seminari, e presente in molti luoghi con mostre della sua pittura. In questa si ritrova il suo amore per il sacro, la bellezza, il silenzio e la semplicità, argomenti prediletti di alcuni suoi libri. Da vent'anni cura la parte artistica di Resurgence con articoli sull'arte e recensioni di libri d'arte e d'ambiente. Sua moglie, Truda Lane, è anch'essa artista, come artisti sono pure i loro quattro figli. Vive a Beaford in Devon, nel sud-ovest dell'Inghilterra.