Jiddu Krishnamurti - Libertà dal conosciuto
Astrolabio Ubaldini Edizioni, pp. 96
Una sintesi di ciò che Krishnamurti insegna sulla condizione dell'uomo e sugli eterni problemi del vivere.
Le sue parole sono il distillato di un solo anno di lavoro, forse l'anno più produttivo della vita di Krishnamurti.
Questo libro rappresenta una vera e propria pietra miliare per la comprensione del pensiero krishnamurtiano ed accompagna il lettore in una sorta di percorso interiore, che parte dal rapporto fra l’uomo e la ricerca per passare poi al significato del tempo, del dolore, della morte e dell’amore e concludersi con quella rivoluzione totale che solo una mente religiosa è in grado di produrre.
Jiddu Krishnamurti ( Nato in India nel 1895) Il messaggio di Krishnamurti è rivolto alla liberazione interiore dell'uomo, come premessa indispensabile per l’apprendimento dell'arte di vivere. La nostra esistenza quotidiana è scandita da paure, ansie, problemi ma anche schemi mentali che in qualche modo ci imprigionano. Tuttavia da sempre qualcuno si eleva al di sopra degli altri e insegna a liberarsi: è il Maestro. I suoi insegnamenti sono acqua fresca per chi è assetato di Verità e di Libertà e indicano la strada per l’elevazione al di sopra nella nostra quotidianità ci imprigiona e ci limita. Krisnamurti è una delle figure più carismatiche dell’umanità dell’ultimo secolo. Fu un libero pensatore indiano, che non volle appartenere a nessuna organizzazione, nazionalità o religione. Nel 1909, ancora bambino, incontrò Charles Webster Leadbeater, figura di spicco della Società Teosofica in India, e fu allevato dall’allora presidentessa Annie Besant. Ma Krishnaurti si distaccò ben presto dalla Società Teosofica che dall’ordine della Stella che lo riconoscevano come propria guida. Viaggiò per il mondo per tutta la vita fino all'età di novant'anni, parlando a grandi folle di persone e dialogando con gli studenti delle numerose scuole nate come conseguenza dei suoi insegnamenti. Quello che stava a cuore a Krishnamurti era la liberazione dell'uomo dalle paure, dai condizionamenti, dalla sottomissione all'autorità, dall'accettazione passiva di qualsiasi dogma. A questo scopo insisteva sul rifiuto di ogni autorità spirituale o psicologica, compresa la propria, ed era interessato a capire come la struttura della società condizioni l'individuo.