Mircea Eliade - Patanjali e lo Yoga
Edizioni Mediterranee, Aprile 2019, pp. 159
La spiritualità indiana si è sempre occupata di come superare i molteplici condizionamenti che imbrigliano l’esistenza umana.
Uno dei risultati di tale ricerca è stata la scoperta della coscienza-testimone, una coscienza che, sciolta dai vincoli psico-fisiologici e temporali, raggiunge la vera libertà.
La conquista di questa libertà assoluta è lo scopo di tutte le filosofie e di tutte le tecniche mistiche indiane, ma è stato soprattutto attraverso lo Yoga che si è ritenuto di potervi giungere.
Per questo alcuni yogin dell’antica India vengono a buon diritto considerati dei “maestri spirituali” dell’umanità.
A uno di essi, Patanjali, autore del primo trattato sistematico di Yoga (gli Yoga Sutra), è dedicato questo libro, in cui il celebre storico delle religioni rumeno, forte della sua eccezionale conoscenza della spiritualità indiana, offre un quadro chiaro e conciso della filosofia e delle tecniche yoga.
Mircea Eliade (Bucarest 1907 – Chicago 1986) è stato un intellettuale e storico delle religioni tra i più influenti del Novecento. Tra le sue opere più note ricordiamo Il sacro e il profano, Il mito dell'eterno ritorno, Lo yoga, Immortalità e libertà, e la monumentale Storia delle credenze e delle idee religiose. Da Un'altra giovinezza Francis Ford Coppola ha tratto nel 2007 l'omonimo film con Tim Roth, Bruno Ganz, Matt Damon e Alexandra Maria Lara.