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Chogyal Namkhai Norbu, Fabio Andrico - Lo Yoga Tibetano del Movimento

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L'arte e la pratica dello Yantra Yoga

Shang Shung Edizioni, Dicembre 2019, pp. 263 con fotografie a colori

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Grazie a questo libro chiunque può praticare lo Yantra Yoga con un po' di esercizio e di buona volontà!
"Lo yoga tibetano del movimento" costituisce un’esauriente introduzione allo Yantra Yoga che, tra le tradizioni di yoga oggi esistenti, è una delle più antiche. Questa pratica, che è stata introdotta in Tibet da Guru Padmasambhava, è stata messa per iscritto in un sacro testo buddhista dell’VIII secolo d.C. e poi trasmessa ininterrottamente da maestro a discepolo fino all’attuale detentore del lignaggio, il maestro Dzogchen Chögyal Namkhai Norbu.
Lo Yantra Yoga utilizza molte posizioni che sono formalmente simili a quelle dell’Hatha Yoga, ma che vengono praticate in maniera dinamica, coordinando in particolare il movimento e il respiro.
In questo libro Chögyal Namkhai Norbu e il suo allievo Fabio Andrico, profondo conoscitore dello Yantra Yoga riconosciuto a livello internazionale, presentano i tre gruppi di movimenti preliminari e le venticinque sequenze motorie (yantra) di base attraverso semplici istruzioni estremamente particolareggiate, corredate da numerose foto illustrative.
Il testo include numerosi esercizi di riscaldamento che si possono eseguire all’inizio di ogni sessione, le istruzioni per la respirazione ritmica e alcune sequenze consigliate per la pratica, seguite da un indice dei benefici per la salute e da un’esposizione dei principi essenziali della medicina tibetana.


Chögyal Namkhai Norbu (Derge, 1938 - 2018) è un accademico tibetano. Nato nel 1938 a Derghe, nel Tibet orientale, Namkhai Norbu è considerato uno dei principali maestri viventi del buddhismo tibetano. Docente della Università Orientale di Napoli tra il 1962 e il 1992, ha vissuto e insegnato in Italia per molti anni. Viene chiamato con l'appellativo di Rinpoche.
Da bambino viene riconosciuto come reincarnazione, o tulku, di Adzom Drugpa (1842-1924), maestro di Dzogchen, e di Shabdrung Ngawang Namgyal (1594-1651), primo Dharmaraja del Bhutan. Inizia a frequentare i più illustri maestri dell'epoca e nel 1955 diventa allievo di Changchub Dorje (1826-1961), il cui stile di vita lo ispirerà profondamente.
Nel 1960, trovatosi nel Sikkim senza poter ritornare in patria a causa della rivoluzione cinese, venne invitato in Italia dal professor Giuseppe Tucci, orientalista, iniziando a lavorare all'Ismeo (Istituto per il Medio e l'Estremo Oriente) a Roma, fino a divenire docente di Lingua e Letteratura Tibetana e Mongola presso l’Istituto Universitario Orientale di Napoli.
Durante gli anni settanta, Chögyal Namkhai Norbu incomincia a insegnare Dzog-chen, riscontrando un notevole interesse sia in Italia sia in tutta Europa, fino al 1981, data della fondazione del Centro di Merigar West, prima sede della Comunità Dzogchen, sul Monte Labbro, nei pressi di Arcidosso (GR). Sorgono successivamente centri in varie parti d’Europa, in Russia, nel Sudamerica, negli Stati Uniti e in Australia.
Verso la fine degli anni ottanta, Chögyal Namkhai Norbu fonda ASIA (Associazione per la Solidarietà Internazionale in Asia), un’organizzazione impegnata in progetti educativi e medico-sanitari rivolti alla popolazione tibetana, e l’Istituto Shang Shung con il compito di salvaguardare la cultura tibetana.

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