Eric Baret - Lasciar Libera la Luna
OM Edizioni, Dicembre 2019, pp. 271
Nutrito dalla tradizione non-dualista dello shivaismo del Kashmir, Eric Baret rimanda gli uditori all'osservazione di come il corpo esprime le emozioni, all'ascolto. La visione liberatoria che ne deriva, che l'origine delle nostre sofferenze è illusoria, ci porta ad abbandonare le nostre pretese di sapere. Le conversazioni raccolte in questo libro sono un inviro a celebrare la vita nell'istante, senza la paura di un futuro immaginario.
Eric Baret giovanissimo, verso la fine degli anni sessanta, Eric Baret incontra Jean Klein, autentico ricercatore spirituale, iniziato all'arte dello yoga da maestri del Kashmir e dell'Himalaya. Durante numerosi viaggi in India ebbe modo di frequentare alcune fra le più alte spiritualità allora viventi, quali Ma Ananda Mayi e Nisargadatta Maharaji. Da allora si consacra allo studio della tradizione non duale, come espressa nella linea dello yoga Kashmiro, e condivide le sue scoperte nel corso di incontri in Europa, Stati Uniti e Canada. Con la sua pratica, Eric trasmette una straordinaria qualità di presenza, che contagia inevitabilmente la parte del nostro essere che ha nostalgia di una dimensione più vera e profonda.