Giorgio Samorini - Jurema. La Pianta della Visione

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Dai culti del Brasile alla Psiconautica di frontiera

Shake Edizioni, pp. 192

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Nelle profondità del Brasile, da diversi secoli un culto religioso impiega una fonte visionaria – la jurema – ricavata da alcuni alberi del genere Mimosa. Fra tutti gli esseri viventi, queste piante producono di gran lunga le più elevate quantità di DMT, un potente allucinogeno. Dalle popolazioni native, culla originaria di questa pratica visionaria, la jurema si è in seguito trasformata nei moderni culti di possessione afro-brasiliani. Il culto della jurema conta su proprie divinità (le Orixà) e specifiche pratiche di trance-possessione. Dopo aver ripercorso queste pratiche nei suoi aspetti storici, etnografici ed etnobotanici, nella seconda parte del libro Samorini sviluppa un vero e proprio innovativo Manuale di psiconautica, incentrato sul ruolo dei MAO-inibitori e la loro sostituibilità. E’ questa una parte assolutamente di frontiera, che merita veramente l’attenzione di ogni psiconauta.


Giorgio Samorini (Bologna 1957) è un etnobotanico specializzato sulle piante psicoattive e studioso di storia delle droghe. Ha diretto progetti di ricerca sulle smart-drugs, è formatore nell'ambito dei Servizi per le Tossicodipendenze, ha pubblicato numerosi scritti in riviste scientifiche e diversi libri, tra cui "Funghi allucinogeni", "Piante psicoattive. Studi etnobotanici", "Jurema, la pianta della visione".

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