Hakim Bey e Abel Zug (a cura di) - Orgie dei mangiatori di hashish
Ricettario esotico e spirituale
Shake Edizioni, pp. 168
Un'antologia spirituale sulla storia del fumo, il suo folclore, la sua antropologia culturale, e i tanti modi per assumerlo, cucinarlo o berlo. Accanto a straordinarie ricette, ricche di lontani echi e profumi, i resoconti occidentali dei “viaggiatori” più esotici, dal Nord Africa fino all'India.
In una fase storica segnata dal proibizionismo e dall'idea di uno Stato etico che tutto governa, e da guerre culturali altrettanto dispotiche e violente contro ogni libertà individuale, questo libro diventa un tonico rinfrescante per lo spirito. Bey è particolarmente adatto al ruolo di curatore di questa antologia. Navigato viaggiatore in Medio Oriente e Asia, è uno sperimentatore spirituale assolutamente non ortodosso. Inoltre, è tra i pensatori più influenti a livello mondiale relativamente all'idea di utilizzare la cannabis come sacramento spirituale, al fine di allargare l'area della coscienza. I tanti modi di bere e mangiare hashish in un vero e proprio ricettario esotico e spirituale: dall'Asia centrale al Medio Oriente, fino alla generazione psichedelica nata con gli anni sessanta (tra cui i famosi biscotti di Timothy Leary e le ostriche alla Lawrence Ferlinghetti).
Hakim Bey (Peter Lamborn Wilson) è uno scrittore politico americano, saggista e poeta, che ha passato molti anni tra India, Pakistan e Iran, paese nel quale ha avuto modo di approfondire il pensiero sufi. ShaKe ha pubblicato numerosi suoi libri tra cui Le repubbliche dei pirati (2008), Il giardino dei cannibali (2011) e Angeli. Illuminazioni, racconti e immagini sui messaggeri degli dei (2017). Inoltre, ha curato (insieme a Robert A. Wilson e Rudy Rucker) l’antologia di fantascienza radicale Strani attrattori (2009) e Orgie dei mangiatori di hashish. Ricettario esotico e spirituale (insieme ad Abel Zug, 2006).
Abel Zug, saggista newyorkese, possiede uno degli archivi più completi al mondo sulle sostanze psichedeliche.