Hermann Hesse - L'uomo con molti libri
e altri racconti
Edizioni Studio Tesi, Novembre 2020, pp. 120
Una raccolta di racconti, espressione di un’intensa stagione creativa in cui lo scrittore tedesco si abbandonò a un “favoleggiare” puro e libero, con i modi spontanei dell’oralità, privo dei condizionamenti del reale. Scritti per la maggior parte sul Lago di Costanza tra il 1904 e il 1918, i sei racconti (L’uomo con molti libri, Una cattiva accoglienza, Hannes, Il narratore, Un viaggio di cent’anni fa, Nel padiglione del giardino di Pressel) svolgono molti temi che troveranno un più ampio respiro nelle future e celebri opere di Hesse: il passaggio dall’adolescenza alla maturità, il distacco dalla famiglia, la nostalgia per l’infanzia, l’amore per il viaggio, l’amicizia e, soprattutto, il rapporto tra menzogna e verità, tra illusione soggettiva e realtà.
Hermann Hesse, nato nel 1877 e morto nel 1962, è stato uno scrittore, poeta e pittore. Figlio di un missionario, ebbe un'educazione rigidamente protestante. Dopo i primi romanzi di tradizione romantica fece un viaggio in India dove venne profondamente influenzato dalla spiritualità orientale. Anche il contatto con la psicoanalisi lasciò tracce nelle sue opere. L'opera di Hermann Hesse esprime il rifiuto di una società moderna troppo tecnicizzata e il desiderio di recuperare una nuova e più profonda spiritualità. I suoi romanzi e racconti ebbero una forte influenza sul movimento giovanile di protesta degli anni sessanta e settanta. Nel 1946 gli venne conferito il premio Nobel per la letteratura.