La filosofia della reincarnazione sta conquistando sempre più numerosi consensi anche nel mondo occidentale; ma non nel senso religioso - come è per l’Oriente - bensì nel suo aspetto spirituale e psicologico.
Infatti, spiega alcuni fatti della vita, come i rapporti con gli altri, dà una maggiore comprensione di se stessi, aiuta a migliorarsi e a superare le cattive inclinazioni.
Inoltre, risponde alla domanda su chi veramente veramente siamo a livello individuale, nell’ambito della nostra famiglia e nel nostro contesto sociale.
Ci incoraggia, infine, ad affrontare consapevolmente l’impegno relativo alla nostra crescita spirituale.
Lo stesso Edgar Cayce, ispirato dalle sue “letture” chiaroveggenti, dalla Bibbia e dalle opere dei più grandi pensatori, abbracciò senza riserve il credo della reincarnazione: ottenne oltre 2500 “letture” sull’argomento, riguardanti ben 1500 persone.
Di ciascuna di queste descrisse le più importanti esperienze in vite precedenti, evidenziando i collegamenti emotivi, mentali, spirituali, nonché fisici, con quella attuale.

Edgar Cayce nasce nel 1877. Divenne noto come il "profeta dormiente" per il fatto che dava le sue profezie in uno stato di trance indistinguibile dal sonno. Cominciò a lavorare come fotografo ma, dopo qualche tempo, si dedicò interamente alla diagnosi di malattie per via spiritica. Affermava di cadere in trance e di poter vedere in questo modo le malattie di una data persona; al termine, formulava una diagnosi e suggeriva una cura (quasi sempre legata all'uso di erbe, al riposo o al massaggio). Cayce diagnosticava anche per posta, senza aver mai incontrato il malato.Per il suo lavoro non si faceva pagare ma, come molti altri medium e sensitivi, accettava donazioni. Fu grazie ai doni dei suoi clienti, infatti, che aprì un ospedale e un istituto di studi metafisici. Poiché Edgar Cayce viene spesso definito come un profeta la cui media di successi era "incredibilmente alta, pari quasi al 100%" , può valere la pena esaminare i suoi testi.