James Moore - George Ivanovitch Gurdjieff
Anatomia di un mito
Edizioni Il Punto d'Incontro, 2015, pp. 381
La prima vera biografia di George Ivanovitch Gurdjieff, completa e autorevole, con una inedita raccolta di note e riferimenti e la testimonianza diretta degli allievi più importanti di questo autentico rivoluzionario del pensiero moderno. Una presentazione attendibile e avvincente di uno degli uomini più significativi del secolo scorso.
Un quadro preciso e obiettivo in cui la “verità mitica” viene soppesata alla luce della “verità storica” senza negare la validità di entrambe.
Lo stile narrativo, con umanità e senso critico, competenza e umorismo, conferisce all'opera le migliori qualità del romanzo, trasformando la lettura in un viaggio straordinario che si snoda tra semplici aneddoti di vita quotidiana e complesse ambientazioni storicosociali, tra i suoni e i colori dell'ufficio di Gurdjieff (il Café de la Paix) e la genialità sorprendente di un grande essere che sapeva affrontare qualunque avversità con una risata beffarda.
James Moore nasce in Cornovaglia nel 1929. Diventa membro della Royal Asiatic Society e uno degli studiosi più autorevoli di Gurdjieff. Dall’81 al ’94 guida gli allievi della Gurdjieff Society di Londra, di cui è stato membro per 38 anni. Nell’85 contribuisce alla ricerca Gurdjieff: an Annotated Bibliography, curata dalla Gurdjieff Foundation of California. Nell’87 tiene il primo seminario sulle idee del mistico russo presso l’università di Oxford e nell’88 presenta alla Victoria University il film di Jeanne de Salzmann sulle danze sacre di Gurdjeff. Dopo aver lasciato la Gurdjieff Society, Moore guida un gruppo di studi indipendente su Gurdjieff.
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«Dato che Gurdjieff sosteneva che la sessualità fosse vitale per l’evoluzione spirituale e dato che Reich è stato l’unico ricercatore ad averne stabilito la natura, mi è sembrato naturale integrare le loro conoscenze al fine di comprendere la relazione tra sessualità ed evoluzione della coscienza».