Carl Gustav Jung - L'analisi dei Sogni - Gli Archetipi dell'Inconscio - La Sincronicità
Bollati Boringhieri, Gennaio 2011, pp. 290
Con la scoperta, da un lato, dell'inconscio collettivo e delle sue strutture costitutive, gli archetipi, e, dall'altro, del processo di individuazione, della funzione prospettica dei sogni e del principio di sincronicità, Carl Gustav Jung non ha solo ampliato i confini della psicologia del profondo, oltre l'orizzonte della psicoanalisi freudiana, annettendo all'indagine territori inesplorati. Ha proposto ai suoi contemporanei, e a tutti noi, un modello inedito di vita umana integra, totale e aperta all'infinito: un modello con cui è chiamato a confrontarsi anche chi non condivida le ipotesi teoriche che sono alla sua base.
Carl Gustav Jung, nato a Kesswill, in Turgovia, nel 1875, era figlio di un pastore protestante. Studiò medicina a Basilea e nel 1900 si trasferì a Zurigo, dove iniziò la pratica medica sotto la guida di Eugen Bleuler. Allievo e seguace di Freud, Jung si allontanò dal maestro nel 1913, a causa di forti dissensi. Tra le sue opere, che hanno creato un nuovo indirizzo nella ricerca psicoanalitica, ricordiamo La psicologia della dementia praecox, Libido, simboli e trasformazioni, L’io e l’inconscio, La psicologia del transfert. È morto a Küsnacht nel 1961.
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