Sri Aurobindo - Guida allo Yoga
Edizioni Mediterranee, Maggio 2009, pp. 334
Gli insegnamenti del grande Maestro
Sri Aurobindo è uno dei più grandi maestri spirituali della nostra epoca.
Il suo scopo, infatti, è stato quello di indicare a tutti la via della liberazione. Acquistando la coscienza di sé, l’individuo compie il primo passo della propria evoluzione. Il segreto dello yoga di Aurobindo sta proprio in questa trasformazione, che non è un abbandono o un annullamento della natura ordinaria, ma un cambiamentc di coscienza, e quindi di stato.
La coscienza di sé comporta un più rapido procedimento di evoluzione, che si attua, appunto, per mezzo dello yoga. Il fine superiore che ispira questa concezione è quello di portare l’umanità ad una più alta e diversa coscienza di sé, poiché il tempo per questa maturazione è finalmente giunto.
Quest’opera, pertanto, ha un carattere illuminante circa la missione di Aurobindo, che è quella di trovare ed esprimere il divino nell’uomo. Non si tratta di un miglioramento, ma di una radicale e completa trasformazione.
Il presente volume è composto di quattro parti, che si integrano e si completano vicendevolmente, offrendo un quadro esatto dello yoga di Aurobindo, e rappresentano nel contempo una valida e preziosa guida per la pratica dello yoga.
Il fatto che una gran parte del testo si basi su risposte del Maestro alle domande dei suoi discepoli, coordinate in modo organico e logico, accresce ulteriormente il valore e l’utilità dell’opera, dando modo di comprendere a fondo e con chiarezza gli enunciati relativi allo yoga di Aurobindo.
Sri Aurobindo Ghose, uno tra i più importanti filosofi e maestri spirituali dell'India moderna. Nasce il 15 agosto 1872 a Calcutta, studia in Inghilterra dall'età di sette anni, dove fu educato essenzialmente da insegnanti occidentali.
Torna in India nel 1892 alla morte di suo padre. Impara il sanscrito per poter comprendere i testi sacri indiani e si dedica quindi allo yoga secondo i suoi principi, facendo cinque, sei ore al giorno di esercizi di respirazione e concentrazione. In questo periodo incontra anche dei maestri che gli insegnano la meditazione.
Tutta la vita successiva di Aurobindo fu dedicata ad applicare la conoscenza spirituale alla vita concreta e a quella psicofisica, per arrivare a trasformare la vita stessa e la realtà esteriore. Questa energia di Verità e Coscienza che Sri Aurobindo chiama "sopramentale" è la sola energia che può produrre una trasformazione dinamica davvero integrale e irreversibile della materia.
All'età di 29 anni Sri Aurobindo si sposa, ma sua moglie non saprà seguirlo nel suo cammino. Nel 1906 si trasferisce a Calcutta, nel cuore dell'agitazione politica, viene arrestato nel 1908, rimane in carcere per un anno, dove approfondisce ancora di più la meditazione.
Nel 1926, con l'aiuto di una collaboratrice spirituale, la Madre, fonda lo Sri Aurobindo Ashram.
Sri Aurobindo lascia il corpo il 5 Dicembre 1950.
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