Jiddu Krishnamurti - Sul Vivere e sul Morire

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Astrolabio Ubaldini Edizioni, Gennaio 1998, pp. 151

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Jiddu Krishnamurti è stato uno degli uomini più profondi e illuminati, che ha ispirato migliaia di persone in ogni parte del mondo. Purtuttavia è sempre vissuto rifiutando l'etichetta di guru, per incoraggiare la ricerca della libertà e della comprensione interiore. Si incontrava con la gente non per insegnare, ma per capire, per esplorare insieme il significato dell'esistenza dell'uomo e del mondo. Ciò su cui più insisteva era che la verità è una "terra senza sentieri" e non la si può raggiungere attraverso un sistema istituzionalizzato, sia questo una religione, una filosofia o un partito politico. Le sue parole aiutavano a esplorare le questioni più cruciali: la morte, la malattia, la libertà, l'amore, la meditazione, la paura, dio, la natura.
Restano di lui, oltre ai molti libri pubblicati in vita, pagine e pagine di trascrizioni di discorsi tenuti in Europa, India e America, oltre che diari, lettere e altro ancora. È per lo più da questo materiale inedito che è stata tratta questa collana di volumetti monografici intitolata "Krishnamurti su"; ogni testo è dedicato a un tema particolarmente caratteristico del suo insegnamento e rilevante nella vita quotidiana.



Jiddu Krishnamurti nacque in India nel 1895. Il messaggio di Krishnamurti è rivolto alla liberazione interiore dell'uomo, come premessa indispensabile per l’apprendimento dell'arte di vivere. La nostra esistenza quotidiana è scandita da paure, ansie, problemi ma anche schemi mentali che in qualche modo ci imprigionano. Tuttavia da sempre qualcuno si eleva al di sopra degli altri e insegna a liberarsi: è il Maestro. I suoi insegnamenti sono acqua fresca per chi è assetato di Verità e di Libertà e indicano la strada per l’elevazione al di sopra nella nostra quotidianità ci imprigiona e ci limita. Krisnamurti è una delle figure più carismatiche dell’umanità dell’ultimo secolo. Fu un libero pensatore indiano, che non volle appartenere a nessuna organizzazione, nazionalità o religione. Nel 1909, ancora bambino, incontrò Charles Webster Leadbeater, figura di spicco della Società Teosofica in India, e fu allevato dall’allora presidentessa Annie Besant. Ma Krishnaurti si distaccò ben presto dalla Società Teosofica che dall’ordine della Stella che lo riconoscevano come propria guida. Viaggiò per il mondo per tutta la vita fino all'età di novant'anni, parlando a grandi folle di persone e dialogando con gli studenti delle numerose scuole nate come conseguenza dei suoi insegnamenti. Quello che stava a cuore a Krishnamurti era la liberazione dell'uomo dalle paure, dai condizionamenti, dalla sottomissione all'autorità, dall'accettazione passiva di qualsiasi dogma. A questo scopo insisteva sul rifiuto di ogni autorità spirituale o psicologica, compresa la propria, ed era interessato a capire come la struttura della società condizioni l'individuo.

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