Jill Bolte Taylor - La scoperta del Giardino della Mente
Cosa ho imparato dal mio ictus cerebrale
Oscar Mondadori, Febbraio 2017, pp. 182
Jill Bolte Taylor ha trentasette anni, una laurea ad Harvard e un lavoro come neuroscienziata e ricercatrice universitaria quando, una mattina, un capillare esplode improvvisamente nell'emisfero sinistro del suo cervello provocandole un danno cerebrale esteso e devastante.
Il suo percorso verso la completa guarigione è durato otto lunghissimi anni, nel corso dei quali ha potuto sperimentare la duplice veste di medico e paziente.
E da questo insolito doppio ruolo ha ricavato spunti, consigli e suggerimenti terapeutici utili a chiunque sia rimasto vittima di un ictus o di un trauma cerebrale e a coloro che li curano e li circondano.
Ma "La scoperta del giardino della mente" non è soltanto la cronaca dettagliata e diretta di una straordinaria ripresa fisica, è soprattutto la testimonianza di un'esperienza umana unica.
Jill, infatti, non è più stata la stessa di prima: l'ictus, mettendo temporaneamente fuori gioco il preponderante e razionale emisfero sinistro, ha dato spazio alla creatività e alle sensazioni, emozioni e intuizioni proprie dell'emisfero destro; e oggi, pur continuando a occuparsi di ricerca, la neuroscienziata scrive, canta e realizza sculture in vetro colorato, felice di vivere e forte di una nuova pace inferiore.
Jill Bolte Taylor americana, nata nel 1959 a Terre Haute, è una biologa. Neuroanatomista americana specializzata nell'analisi post mortem del cervello umano. Insegna alla Indiana University School of Medicine, è la portavoce nazionale dell'Harvard Brain Tissue Resource Center ed è neuroanatomista consigliere del Midwest Proton Radiotherapy Institute.