Carlos Castaneda - Il lato attivo dell'infinito
BUR, Dicembre 2018, pp. 295
Il 27 aprile 1998, uno dei più influenti maestri della nostra epoca è morto lasciando un testamento spirituale di grande valore.
In quest’opera Carlos Castaneda racconta di eventi straordinari della sua esistenza che lo hanno segnato per sempre.
«Questo libro è una raccolta di eventi memorabili della mia esistenza. Li ho riuniti seguendo le indicazioni di don Juan Matus, uno Sciamano indiano Yaqui originario del Messico, un maestro che per tredici anni ha cercato di rendermi accessibile l'universo conoscitivo degli Sciamani che vivevano nell'antico Messico. Egli mi suggerì di procedere a tale raccolta come se si fosse trattato di un'idea del tutto casuale, qualcosa che gli era venuto in mente all'improvviso.
Il suo stile di insegnamento era proprio questo: don Juan celava l'importanza delle sue manovre dietro un aspetto più terreno, e nascondeva l'importanza del suo obiettivo, presentandola come qualcosa di simile alle faccende della vita quotidiana.
Con il passare del tempo don Juan mi rivelò che gli Sciamani dell'antico Messico avevano concepito questa raccolta di fatti memorabili come una sorta di accorgimento bona fide per scuotere le tracce di energia che esistono all'interno del sé.
Essi ritenevano che tale energia avesse origine nel corpo e venisse poi spostata, allontanata e spinta fuori dal suo campo d'azione dalle circostanze della vita quotidiana.»
Carlos Castaneda scrive i suoi romanzi nel trentennio che va dal 1968 al 1996. Le sue opere sono caratterizzate da parole tanto semplici quanto coinvolgenti nei quali egli stesso è protagonista dei molti dialoghi, e voce narrante. I libri non contengono bibliografia, nessuna fotografia che ritragga Castaneda è mai stata pubblicata, persino la notizia della sua morte, avvenuta nell'aprile del 1998, si è diffusa con mesi di ritardo e con non poche lacune. Tutto quello che riguarda la giovane età di Carlos Castaneda resta un mistero con tante discordie. Sicuramente entra nell'Università della California di Los Angeles nel 1959, continua a studiare per ottenere un dottorato, e nel 1968, quasi improvvisamente, diventa famoso in tutto il mondo con l'uscita del suo primo libro, "A scuola dallo stregone". Successivamente scrive altri 11 romanzi che lo renderanno famoso in tutto il mondo. Criticato e lodato Castaneda muore di cancro inaspettatamente nel 1998 aumentando dubbi e misteri intorno alla sua figura.
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