Eliphas (Elifas) Levi - I Misteri della Cabalà
Ove si insegna la pratica della magia
Atanor, Marzo 2011, pp. 146
In quest'opera, pubblicata postuma nel 1920, Levi esamina gli aspetti occulti e cabalistici di due testi della tradizione ebraico-cristiana: la profezia di Ezechiele e l'Apocalisse di San Giovanni.
Scritto nel 1861 dall'A. per il suo discepolo prediletto, il barone J. Speda-lieri, questo libro finì poi nelle mani di J. Charrot, autorevole guida di un gruppo di Rosacroce lionesi.
In origine destinato solo agli iniziati degli alti gradi, fu poi pubblicato postumo nel 1920. Si tratta di un'opera di grande valore esoterico, in cui l'A. esamina gli aspetti occultistici e cabalistici di due testi fondamentali della tradizione giudaico-cristiana, la profezia di Ezechiele e l'Apocalisse di San Giovanni, individuando la riposta armonia e le arcane colleganze sottese a tali testi.
La lettura cabalistica dell'A. è convincente e suggestiva e si offre all'attenzione dei cultori di scienze esoteriche ed occulte per la ricchezza e la profondità dei temi trattati.
Eliphas Lévi, pseudonimo di Alphonse Louis Constant (Parigi, 8 febbraio 1810 – Parigi, 31 maggio 1875), fu il più famoso studioso di esoterismo dell'Ottocento. Per qualche tempo si dedicò agli studi ecclesiastici nel seminario di Saint Sulpice, a Parigi, ma nel 1836 abbandonò il seminario, attratto dagli ideali del socialismo utopista. Al tempo stesso intrattenne rapporti con adepti della Massoneria francese e con esponenti dei più diversi rami dell’esoterismo. Le personalità che contribuirono maggiormente alle formazione del suo pensiero furono Alphonse Esquiros, studioso delle teorie sul magnetismo animale; l’abate José Custodio de Faria, un missionario dedito allo studio dei riti magico-religiosi orientali; lo studioso di numerologia e alchimia Louis Lucas; e soprattutto Höene Wronski, che lo iniziò ai misteri della cabbala e nel 1853 gli impose il nome magico di Eliphas Levi Zahed, traduzione in ebraico di Alphonse Louis Constant. Nel 1854 Levi fece un viaggio in Inghilterra, dove entrò in amicizia con alcuni esoteristi tra i quali, pare, lo scrittore Edward Bulwer-Lytton (1803-1873), che in seguito diventò membro onorario della Societas Rosacrociana in Anglia. Dopo il ritorno in Francia, Levi pubblicò il suo studio più importante, Dogme et Rituel de la Haute Magie (Parigi 1855-56), un'opera dedicata all'analisi delle più diverse branche dell'esoterismo antico e moderno, che egli definì "scienze occulte". Inoltre, Levi stabilì per la prima volta un rapporto preciso fra le 22 lettere dell'alfabeto ebraico e i 22 Trionfi dei Tarocchi, da lui definiti "Arcani maggiori", indicando in queste figure la chiave per la comprensione di tutti gli antichi dogmi religiosi. Dopo quest'opera capitale, Levi pubblicò numerosi altri volumi dedicati alle tradizioni magiche e diventò il punto di riferimento principale per gli studiosi di esoterismo, non soltanto in Francia.
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