Lo sciamanesimo è lo slancio spirituale che permette di riunire l’uomo e l’infinita potenza del creato. Un volume che indaga la figura, la storia e i poteri dello sciamano, guaritore e portatore di una saggezza antica. Analizzandone l’evoluzione dal Paleolitico a oggi, e soffermandosi in particolare sulle culture dei nativi americani, dell’Africa e degli aborigeni, l’autore ci parla della più antica e longeva tradizione spirituale, venuta al mondo insieme all’uomo. Lo sciamano è un intermediario, un ponte tra il nostro mondo e quello degli spiriti. È il portatore della cultura e delle tradizioni del suo popolo, e al tempo stesso è in contatto con le forze della natura. A metà strada tra saggistica storica, antropologia e manuale pratico, il libro di Piras risponde all’interesse di chi vuole avvicinarsi all’antica via sciamanica, per trovare la pace e ristabilire una connessione con una natura quasi dimenticata.

Dalla quarta di copertina

Lo sciamanesimo è la religione più antica del pianeta, un riflesso di quel moto d'amore dell'uomo verso la Natura e il Divino che esiste da sempre. Lo sciamano è l'intermediario tra il mondo umano e il mondo dei morti, degli spiriti e delle divinità, colui che è in grado di viaggiare nell'invisibile. Egli è, al contempo, il sacerdote di un culto tradizionale che si affida alle forze sacre della natura; uno stregone, che dopo anni di iniziazione e formazione ha acquisito il potere di parlare con gli spiriti e di trasformarsi in uno di essi; un guaritore, che opera la guarigione dell'anima e del corpo. Introduzione allo sciamanesimo non vuole essere uno studio esaustivo e tanto meno accademico dell'argomento, ma piuttosto un racconto fatto «dal di dentro» a opera di un autore che dello sciamanesimo è attore, e anche un invito a esplorare altre realtà, quelle degli uomini e delle donne che, oltre il tempo e lo spazio, guidano la loro gente lungo il viaggio della vita.

Thierry Piras è uno sciamano, psicanalista e studioso di esoterismo. Si è avvicinato al mondo delle tradizioni spirituali durante gli anni dell’università, e da allora non ha più abbandonato le due vie, pur mantenendole sempre separate: da una parte lo studio scientifico, dall’altra la conoscenza sciamanica e soprannaturale.