GLi Orixa sono delle divinità che possiedono una propria personalità e ciascuno di loro è associato ad un fenomeno naturale specifico e a certi colori. Nei loro miti vengono raccontati una grande quantità di insegnamenti mistici connessi all'elemento naturale caratteristico del particolare orixa, Ciascuno degli elementi della natura ha delle sotto-categorie (es: acqua, c'è l'acqua dolce ed acqua salata). L'orixa, detto anche santo, per il passato processo sincretistico con i santi cattolici, si impossessa del credente e si serve di lui come strumento per comunicare con i mortali. Tra gli adepti al candomblé è diffusissima la credenza secondo la quale ogni persona possiede una divinità protettrice chiamata orixà de cabeça o orixa de frente, che fa assumere involontariamente al suo protetto, filhos o filhas, tutte le sue caratteristiche, positive e negative. Gli orixa ascoltano le richieste, danno consigli, concedono la grazia, danno la cura alle malattie e consolano nel momento del bisogno. Il mondo celeste non è distante, né superiore e il credente può conversare direttamente con la divinità e chiederne i benefici. In totale, il candomblé rende omaggio ad un centinaio di entita spirituali e a 16 orixa. Questi ultimi sono onorati in tutti i terreiro di Candomblé.

Figlio di Iemanjà, fratello di Exu e Oxòssi, Ogum ha forgiato le armi da cacciatore di quest'ultimo. Orixa del sangue che nutre il corpo, della spada, del ferro e della metallurgia, è il patrono di tutti coloro che utilizzano strumenti in metallo come barbieri, fabbri, macchinisti dei treni, meccanici, autisti di camion, soldati. Presiede alle conoscenze pratiche e alla tecnologia: rappresenta il passaggio dall'età della pietra a quella dei metalli, ovvero l'azione dell'uomo sulla Natura, l'innovazione e, più in generale, l'inizio di nuovi percorsi (una delle sue denominazioni è "colui che apre il cammino"). Signore delle strade (dei percorsi tra i vari luoghi, mentre Exu è il signore dei crocicchi, del traffico in sé) e delle ferrovie, protegge anche le porte delle case e dei templi. Essendo il signore del coltello, nel Candomblé le sue offerte rituali vengono subito dopo quelle di Exu. Nell'Umbanda, vigila rigorosamente sull'applicazione della Legge ed è il principale responsabile per la vittoria contro gli attacchi magici (demandas) rivolti contro qualcuno.

(Tratto da "La legge del Perdono" di Ademir Barbosa Jr.)