Gli Orixás sono divinità della religione afro-brasiliana, venerati nelle tradizioni come il Candomblé e l’Umbanda. Questi spiriti incarnano forze della natura, emozioni e tratti della personalità umana, rappresentando ponti tra il mondo umano e quello divino. Ogni Orixá ha caratteristiche uniche, legate a elementi naturali e archetipi spirituali, e sono chiamati a proteggere, guidare e offrire saggezza e guarigione.

Questa statuina rappresenta Iansa, signora dei venti e delle tempeste, dei fulmini nonché degli eguns (spiriti disincarnati) che guida verso gli altri piani dell'esistenza. Divinità del fiume Niger in Nigeria, chiamata anche Oyà, rappresenta il trasporto, la passione ed è caratterizzata da una sensualità impetuosa. Di temperamento forte, è stata sposa di Ogum e, in seguito, la più importante sposa di Xango (con il quale condivide l'elemento fuoco). Irrequieta e impetuosa, è la signora del movimento e, in talune case di culto, è considerata la patrona del tetto della casa stessa. Una delle sue funzioni spirituali nell'Umbanda consiste nel lavorare sulla coscienza dei disincarnati che si trovano ai margini della Legge per poterli, in seguito, condurre verso un'altra linea dell'evoluzione spirituale.

(tratto da "La legge del Perdono", di Ademir Barbosa Jr.)