Robert Shea, Robert Anton Wilson - L'occhio della piramide

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Primo volume della trilogia "Gli illuminati!"

Shake Edizioni, pp. 288

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Introvabile ormai da alcuni anni, torna a grande richiesta L'occhio nella Piramide, un classico delle culture underground che condensa tutto lo spirito visionario e liberatorio della cultura sixties e al tempo stesso anticipa temi e strutture narrative che saranno poi sviluppati dal cyberpunk. Una lotta tra logge segrete per assumere il controllo del pianeta in chiave drammatica e grottesca, scritta negli anni settanta ma che ricorda molto da vicino i nostri giorni. In uno scenario che affonda le proprie radici fin nella notte dei tempi e in cui trovano spazio nascoste cosmogonie e mitologie. Malik, l'editore di una rivista controculturale americana, si trova a essere coinvolto in guai molto, molto grossi... Tra droghe, sesso e violenza, sette magiche, manifestazioni politiche, perfidi sbirri e criminali idealisti, gruppi razzisti, città sommerse, delfini e filosofie cinesi, R.Shea e R.A Wilson concentrano in questa trilogia tutto ciò che ci ha da sempre sconcertato, mentre esprimono una durissima critica di tutte le forme di potere esistenti sulla faccia della terra.

Robert Anton Wilson (18 gennaio 1932, New York – 11 gennaio 2007, California) è stato uno dei più autorevoli esponenti della controcultura americana, dagli anni Sessanta ai giorni nostri. Scrittore, saggista, insegnante, giornalista, nella sua variegata e lunghissima carriera Wilson si è occupato di psicologia futuristica, di filosofia sociale e di quella che viene chiamata guerrilla ontology.
Dal 1966 al 1971 è stato editor associato della rivista Playboy, insieme a Robert Shea, con il quale è autore del classico dell’underground The Illuminatus! Trilogy. Pubblicata nel 1975, l’opera ha poi ha ricevuto nel 1986 il Prometeus Hall of Fame Award: è un testo che esamina satiricamente la paranoia americana sulla cospirazione, miscelando fatti e notizie reali con invenzioni narrative, per impegnare il lettore in quella che gli stessi autori definiscono Operation Mindfuck.
Grande amico e collega di Timothy Leary, Wilson ne ha abbracciato il modello di ingegneria neurosomatico-linguistica, e con lui si è impegnato nella diffusione delle idee futuristiche di migrazione spaziale, di estensione della vita e di tecnologie per migliorare l’intelligenza.
Dai suoi costanti studi è scaturita una vasta produzione di romanzi storici (di cui Philip K. Dick è stato avido lettore) e di science fiction (tra cui la trilogia The Schrödinger’s Cat del 1980-81, altra parodia sulla teoria della cospirazione), e di saggi socio-psico-filosofici, pubblicati nel corso degli ultimi trent’anni (tra i più importanti Prometheus Rising del 1983, la trilogia Cosmic Trigger – 1977-95 – e The New Inquisition del 1986).
Per non smentire la sua ricerca a 360° sulle teorie della cospirazione, Wilson ha inoltre inciso un disco satirico (Secret of Power) e un disco punk rock (The Chocolate Biscuit Conspiracy), e la sua sceneggiatura Wilhelm Reich in Hell è stata messa in scena all’Edmund Burke Theatre di Dublino. Nel 1989 The Illuminatus! è stato adattato per il teatro, diventando un’epopea rock di fantascienza della durata di dieci ore, e messo in scena, con il patrocinio della regina d’Inghilterra, al Great Britain’s National Theatre, dove Wilson ha calcato le scene in un piccolo cameo.
Nel 1998 ha portato a termine il suo studio sulle teorie della cospirazione con l’uscita di una sorta di enciclopedia sull’argomento, intitolata Everything ls Under Control. Conspiracies, Cults and Coverups, scritta insieme a Miriam Joan Hill.

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