Robert Shea, Robert Anton Wilson - La Mela d'Oro

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Secondo volume della trilogia "Gli illuminati"

Shake Edizioni, pp. 224

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Riti magici alla mescalina e la profezia del gangster Dutch Schultz; uomini vestiti da gorilla e sesso da fantascienza; le rock-band di una Woodstock nazi e una chiesa devota a pratiche religiose immonde; 007 sfigati e gruppi politici estremisti; Poe e Lovecraft, Stanlio e Ollio; mostri, alieni e virus assassini... mentre intorno incombe l'immenso e irresistibile potere delle logge segrete che dominano il mondo. Per i nostri eroi nuove fantastiche avventure che si succedono a un ritmo frenetico e psichedelico, nel secondo volume di una trilogia seminale che ha ispirato molte esperienze culturali di frontiera, dalla Chiesa di Subgenius fino al cyberpunk, e che scuoterà il lettore abbandonandolo poi in un beato stato di confusione e saggezza. La trilogia Gli Illuminati è un cult per le culture underground negli Usa (100.000 copie vendute), in Inghilterra e in Germania, tanto da influenzare la nascita di parecchi "club" omonimi, di una rivista in lingua tedesca, di un'opera teatrale, di un gioco di ruolo e di moltissimi siti Internet. Ha vinto il Prometheus Hall of Fame.

Robert Anton Wilson (18 gennaio 1932, New York – 11 gennaio 2007, California) è stato uno dei più autorevoli esponenti della controcultura americana, dagli anni Sessanta ai giorni nostri. Scrittore, saggista, insegnante, giornalista, nella sua variegata e lunghissima carriera Wilson si è occupato di psicologia futuristica, di filosofia sociale e di quella che viene chiamata guerrilla ontology.
Dal 1966 al 1971 è stato editor associato della rivista Playboy, insieme a Robert Shea, con il quale è autore del classico dell’underground The Illuminatus! Trilogy. Pubblicata nel 1975, l’opera ha poi ha ricevuto nel 1986 il Prometeus Hall of Fame Award: è un testo che esamina satiricamente la paranoia americana sulla cospirazione, miscelando fatti e notizie reali con invenzioni narrative, per impegnare il lettore in quella che gli stessi autori definiscono Operation Mindfuck.
Grande amico e collega di Timothy Leary, Wilson ne ha abbracciato il modello di ingegneria neurosomatico-linguistica, e con lui si è impegnato nella diffusione delle idee futuristiche di migrazione spaziale, di estensione della vita e di tecnologie per migliorare l’intelligenza.
Dai suoi costanti studi è scaturita una vasta produzione di romanzi storici (di cui Philip K. Dick è stato avido lettore) e di science fiction (tra cui la trilogia The Schrödinger’s Cat del 1980-81, altra parodia sulla teoria della cospirazione), e di saggi socio-psico-filosofici, pubblicati nel corso degli ultimi trent’anni (tra i più importanti Prometheus Rising del 1983, la trilogia Cosmic Trigger – 1977-95 – e The New Inquisition del 1986).
Per non smentire la sua ricerca a 360° sulle teorie della cospirazione, Wilson ha inoltre inciso un disco satirico (Secret of Power) e un disco punk rock (The Chocolate Biscuit Conspiracy), e la sua sceneggiatura Wilhelm Reich in Hell è stata messa in scena all’Edmund Burke Theatre di Dublino. Nel 1989 The Illuminatus! è stato adattato per il teatro, diventando un’epopea rock di fantascienza della durata di dieci ore, e messo in scena, con il patrocinio della regina d’Inghilterra, al Great Britain’s National Theatre, dove Wilson ha calcato le scene in un piccolo cameo.
Nel 1998 ha portato a termine il suo studio sulle teorie della cospirazione con l’uscita di una sorta di enciclopedia sull’argomento, intitolata Everything ls Under Control. Conspiracies, Cults and Coverups, scritta insieme a Miriam Joan Hill.

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