Gli Orixás sono divinità della religione afro-brasiliana, venerati nelle tradizioni come il Candomblé e l’Umbanda. Questi spiriti incarnano forze della natura, emozioni e tratti della personalità umana, rappresentando ponti tra il mondo umano e quello divino. Ogni Orixá ha caratteristiche uniche, legate a elementi naturali e archetipi spirituali, e sono chiamati a proteggere, guidare e offrire saggezza e guarigione.

Questa statuina rappresenta Iemanja, l'Orixa femminile che presiede alla maternità e all'acqua marina. Il suo nome significa "la madre i cui figli sono pesci". I figli-pesci associati a Iemanjà sono simboli di prosperità e ricchezza. Considerata madre di tutti gli Orixàs, era una divinità degli Egbà, popolo appartenente all'etnia yoruba, nel sud della Nigeria, dove il suo culto era associato al fiume Yemojà. In Brasile è la regina dei mari e degli oceani. Signora delle maree, delle onde, della vita marina in generale, patrona dei pescatori, le sue feste sono molto popolari in tutto il Paese, sia tra i fedeli del Candomblé che tra quelli dell'Umbanda.

(tratto da "La legge del Perdono", di Ademir Barbosa Jr.)