Gli Orixás sono divinità della religione afro-brasiliana, venerati nelle tradizioni come il Candomblé e l’Umbanda. Questi spiriti incarnano forze della natura, emozioni e tratti della personalità umana, rappresentando ponti tra il mondo umano e quello divino. Ogni Orixá ha caratteristiche uniche, legate a elementi naturali e archetipi spirituali, e sono chiamati a proteggere, guidare e offrire saggezza e guarigione.

Questa statuina rappresenta Oxala, il più anziano tra gli Orixa, quello che occupa la posizione di maggior rilievo, oltre a essere responsabile della creazione del mondo e dell'uomo. Padre di tutti gli altri Orixas, Oxala è anche colui che ha concesso all'uomo il libero arbitrio, affinché potesse seguire il proprio cammino. Esistono due qualità di base di Oxala: Oxalufà (Oxala vecchio) e Oxaguia (Oxala giovane). Mentre la prima è sincretizzata con il Dio creatore dei cristiani, la seconda trova corrispondenza in Gesù Cristo e, in modo particolare, con Nosso Senhor do Bonfim (Nostro Signore della Buona Morte). Esiste anche una correlazione tra Oxala e Gesù bambino, da cui deriva la particolare importanza della festa di Natale per alcune case di culto. Oxala rappresenta la saggezza, la serenità, la purezza di tutto ciò che è funfun (bianco), il rispetto e la pace.

(tratto da "La legge del Perdono", di Ademir Barbosa Jr.)