ISTRUZIONI PER MAGHI ERRANTI 2.0 - Andrea Panatta
L'arte del sentire
«La luce è il risultato di guardare ciò che c’è nell’antro oscuro della sfocatura».
Continua la «rivoluzione silenziosa» dei maghi erranti di A. Panatta. Se con il bestseller Istruzioni per maghi erranti. Il piccolo libro della centratura il lettore era arrivato alla comprensione del senso pieno della sfocatura – il grande database delle storie che ci raccontiamo e ci distraggono dal raggiungimento della nostra centratura – adesso può procedere oltre, imparando come superare il velo della disattenzione grazie alla pratica di una vera e propria arte del sentire. In questo volume – secondo solo cronologicamente, ma naturale svolgimento del suo precedente, di cui approfondisce i concetti rispondendo alla domanda: «Come si fa?» – Panatta accompagna il lettore in un viaggio alla scoperta di sé e del proprio potere di mago errante di vivere una vita in cui «ciò che fai è molto meno importante della motivazione per cui lo fai». Anche grazie ad alcuni esercizi pratici, il lettore comincerà il suo concreto percorso al di fuori della sfocatura e dentro di sé, per trovare risposta al più grande di tutti gli interrogativi: «Chi sono io?»
Scheda
- TITOLO
- Istruzioni per maghi erranti 2.0
- SOTTOTITOLO
- L'arte del sentire
- AUTORE
- Andrea Panatta
- EDITORE
- SPAZIO INTERIORE
- COPERTINA
- Michela Filippini
- ISBN
- 978-88-94906-16-5
- PAGINE
- 144
- EDITING
- Elisa Picozza
- PUBBLICAZIONE
- Giugno 2018
- FORMATO
- 105 x 160
- ILLUSTRAZIONI
- Andrea Panatta
Referenze specifiche
- ean13
- 9788897864738
I clienti che hanno acquistato questo prodotto hanno acquistato anche:
DISCORSO SULL'INFINITO - Igor Sibaldi
Edizione FUORI CATALOGO - Copia da Collezione «Cos’è questo? E perché lo è?» Chiederselo senza credere di sapere già le risposte: basterebbe a restare vivi, dentro. Questo volume è contenuto in Trilogia dell'Infinito, insieme a Il Tuo Aldilà Personale e La Scrittura del Dio
RITI QUOTIDIANI DI RISVEGLIO - Andrea Zurlini e Federica Ronchi
«Il rituale è un insieme di azioni, parole e intenti coordinati, che acquista forza man mano che lo si ripete ciclicamente e con un ritmo giornaliero. Tutti i rituali ripetuti ciclicamente (e non saltuariamente) e con il giusto ritmo (seguendo orari, luoghi e momenti ben precisi) attivano in noi la straordinaria capacità di cambiare magicamente la nostra...
DESIDERIOLOGIA - Gabriele Policardo
«Occorre rivolgere l’attenzione all’interno, riappacificarsi con il sistema d’origine, la famiglia e la nascita. Accettare il bisogno, affrontare la colpa, superare la paura. Saper ricordare e lasciarsi condurre».
IL MONDO FELICE NON È UTOPIA - Corrado Malanga
«Nel momento in cui ci prendiamo la responsabilità di noi stessi, iniziamo a giocare e a reimpossessarci della nostra giostra e ci rendiamo conto che l'abbiamo proprio costruita noi. Tutto diventa all'improvviso incredibilmente divertente».
IL MAESTRO INTERIORE - Lidia Fassio, Carlo Magaletti
«Possiamo associare l’innamoramento all’inizio del viaggio spirituale: quando veniamo chiamati dalla nostra vocazione, partiamo e ci mettiamo in cammino». Lidia Fassio«Noi come siamo? Che cosa comunichiamo? Qual è la musica che suoniamo senza neanche dire una parola? La vita ci parla continuamente mentre noi siamo occupati a fare altro!» Carlo Magaletti
IO SONO D'ORO - Gabriele Policardo
«Lo scopo di questo libro è connettere chi legge – che si tratti di una donna o di un uomo – con un serbatoio segreto di energia che è nel cuore di ognuno di noi, ma giace nascosto da una sovrapposizione stratificata di idee, credenze, irretimenti, programmazioni, conflitti, movimenti interrotti, relazioni sospese, condizionamenti, ecc. Ciascuno può...
SEFER YETZIRAH - LIBRO DELLA CREAZIONE - Aryeh Kaplan
«Solamente in un essere fisico il bene e il male possono coesistere. Sebbene siano poli spiritualmente opposti, si possono unire in un essere umano. Una ragione per la quale Dio creò l'uomo nel mondo fu per consentirgli di avere piena libertà di scelta, avendo sia il bene che il male come parti integranti della propria costituzione».